E' una sfida aperta la qualità della nostra fede, dato che è già
difficile custodirla, ma noi siamo chiamati ancor più a promuoverla.
Ricollocato Cristo al centro della vita, noi diventeremo Vangelo vivo! Per
questo è utile la comunità, dove si comunica e si vive la Parola di Dio calata
nella vita.
Però vanno studiate, riviste, attualizzate, valorizzate e sviluppate le
potenzialità missionarie già presenti, spesso in forma latente, nella
pastorale ordinaria. Avendo il coraggio della novità, che lo Spirito ispira
oggi alle Chiese.
Oltre alla ripresa dell'Eucaristia dopo il blocco della pandemia, bisogna
tornare al “primo annuncio” della fede, perché ogni cristiano dev'essere
testimone di Cristo, membro vivo della Chiesa. Infatti non è più scontato
che in particolare giovani e adulti sappiano chi è Gesù, che conoscano il
Vangelo e che abbiano fatto qualche significativa esperienza di Chiesa.